Mondi Paralleli

Una vita, tanti mondi da scoprire

mercoledì, maggio 31, 2006

Memorial Day

Finalmente ho capito cos'è il memorial day: il giorno in cui si ricordano i caduti di tutte le guerre americane che hanno lottato per gli Stati Uniti d'America. Ho letto un cartello: "if you like freedom, thank the veterans". Di tutte le persone a cui l'ho chiesto, solo una ragazza americana è riuscito a dirmelo in modo chiaro... la maggior parte degli altri sembra pensare invece che sia un giorno di vacanza abbastanza standard, un po' come il nostro Natale che pian piano perde valore.
In ogni caso, è stato un weekend lunghissimo. Relax e party praticamente tutti i giorni. Il lunedì ,ovvero il giorno della memoria, sono stato a PB e a parte tanti surfisti indovina chi ti vado a trovare? I baywatch!! Esattamente come nei film, con la tavola da surf anche loro e con il mega suppostone rosso appoggiato sulla torretta. Alcuni andavano a spasso per la spiaggia con la loro gippona. Ad un certo punto è scattato l'allarme... E la gip è sfrecciata tra la gente a sirene spiegate, seguita da un camion dei pompieri entrato nella spiaggia non si sa da dove e da due cops sulle loro moto da spiaggia, quelle con 4 ruote; tutti al salvataggio di chissà quale surfista in difficoltà... proprio roba da film. Ma qui, nella patria della privatizzazione, stranamente non c'è nemmeno un bagno. I bar sulla spiaggia sono solo un lontano ricordo della riviera. Ma forse il classico bagno romagnolo non avrebbe possibilità di sopravvivenza qui, dove l'americano medio (maestro supremo del fai da te) porterebbe tutto da casa. In trenta secondi infatti è capace di montare tenda formato gigante, bbq, sedie, sdraio e ombrellone... e per finire con un tocco di magia ecco comparire anche le birre ghiacciate come appena tolte dal freezer.

Postato alle 19.13 del Pacific Time

martedì, maggio 23, 2006

Americanità

Per prima cosa, grazie veramente a tutti quelli che mi stanno seguendo su questo blog; siete veramente in tanti e mi fa un sacco piacere leggere tutti i vostri commenti. Mi fa sentire un po' più vicino, un po' meno dall'altra parte del mondo. E grazie anche a tutti quegli anonimi che mi leggono e arrivano qui per caso, mi fa piacere che questo sitarello sia apprezzato anche da voi.
Detto questo, torniamo a noi, a questa società tanto diversa quanto strana e affascinante. Anche se sono qua da solo 3 settimane mi sento che dentro di me c'è qualcosa che sta crescendo, un sentimento di "americanità".... ho dovuto fare un sacco di giri per il visto (questo fatto ti dà quasi la sensazione di non essere accettato negli USA perché se no non ti farebbero tanti problemi), sto per comprare una macchina perchè qui le strade e le distanze non sono a misura d'uomo ma di macchina, devo rifare l'esame della patente; si potrebbero muovere innumerevoli critiche....................
Eppure sto iniziando a conoscere San Diego, la gente che ci abita e che la rende una città viva e calda, a imparare come muovermi e anche (cosa che vi sembrerà molto stupida) a capire quali programmi guardare alla televisione, dove andare a comprare qualcosa da mangiare quando si esce tardi da un party. Forse sono proprio queste piccole cose che ti fanno capire. Forse è questo il sentimento di "americanità", il comprendere veramente come si vive qua. Prima di partire, pensare che mai e poi mai avrei trovato un forno da cui esca il profumo di pizza appena fatta alle 2 di notte mi avrebbe mandato in crisi. "Ke CRISI" direbbe Pigi. Ma alle 2 di notte a parte il classico hamburger puoi trovare le ciambelle stile Homer Simpson o un buon burrito caliente o una bella tortilla con guacamole. Un sapore completamente diverso.
E poi perchè parlare sempre di calcio! Qua ci sono i Patres; speriamo che arrivino ai playoff o che magari riescano a vincere la Major League. E poi adesso ci sono i playoff di NBA. In autunno comincerà il football.
E che dire dei surfisti. Sembra che vivano in un loro mondo, tutto magico fatto di acqua e onde. Mi piacerebbe farne parte.

Postato alle 17.37 del Pacific time

martedì, maggio 16, 2006

My Fellow Californians...

E' proprio vero che gli esami non finiscono mai. E' infatti arrivato il momento di studiare per quello della patente americana. Il libro su cui studiare inizia proprio con le parole che ho messo nel titolo del post; è il nostro amato governatore Arnold Schwarzenegger che le scrive insieme ad un messaggio in perfetto American style per invitare tutti i californiani al rispetto della legge sulle strade. Ci mancava solo un bel "Io sono la legge" ..... Ops, scusate, questo è un altro film... La cosa forse più esilarante del libro è questa:
- THINGS YOU MUST NOT DO: Do not shoot firearms on a highway or at traffic signs. -
Per fortuna me l'hanno detto, se no pensavo che si potessero usare i segnali stradali come bersagli per il tiro al piattello col mio fucile preferito!
Speriamo di riuscire a passare l'esame della patente.................

Postato alle 12:39 del Pacific Time

Il primo hamburger non si scorda mai

Per fortuna mi sono detto: non ho molta fame... lo prendo piccolo.
Ho chiesto quello base, just a hamburger. Praticamente era il doppio di quelli che si possono trovare in Italia. E poi le patatine, le loro piccole sono come le nostre grandi, belle unte, che se le strizzi portesti riempire di nuovo la bottiglia d'olio. E per finire la coca, un beverone che sarà stato almeno un litro se non di più. Meno male che ero in macchina al "drive thru" perchè se avessi preso il menù dentro al locale avrei avuto il refill infinito di Coca-Cola gratis.

Postato alle ore 17.54 del Pacific Time

mercoledì, maggio 10, 2006

2 days ago

- I don't like US, for now.-
- A lot of people say they don't like US but they are here. So, why are you here if you don't like it? -
- Here I can do things that in Italy and even in Europe I couldn't do. -

martedì, maggio 09, 2006

Il sogno americano

Finalmente arrivato in California, tutto sembra un sogno, un altro mondo... quasi un film. Case da urlo, piscine, jacuzzi, strade giganti, città tanto grandi che il concetto di vicinanza perde significato.... ; ...
Primo pensiero: senza macchina non sei nessuno. E' l'unico mezzo che possa metterti in grado di vedere le cose in giro. Quando ho detto ai miei coinqulini che volevo andare in centro in autobus mi hanno detto che ero matto se volevo farmi un viaggio di 3 ore! Qui i trasporti pubblici fanno schifo!
E poi gli americani sono veramente stupidi... sanno solo pensare in termini di americanate: tutti prendono la strada più veloce, l'entrata principale e l'uscita principale. E poi si lamentano che nelle ore di punta ci sono gli ingorghi e la loro soluzione è quella di aggiungere 2 corsie per lato, in strade che già ne hanno 8!
Nei supermercati in ogni corsia tu ti trovi, vedi sempre dolci, cioccolate o schifezze varie, persino in quella dei prodotti di igiene dentale; e la domanda è solo una: MA SIETE SCEMI??

Oggi il sito della CNN faceva una domanda: perchè il paese più ricco del mondo non è anche il più sano, nonostante spenda così tanti soldi per cercare di esserlo?
.... senza parole ....